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Yacht, il gruppo Acquera fa shopping ai Caraibi

Formalizzata una penetrazione capillare sul mercato dei Caraibi, attraverso l’acquisizione di tre aziende specializzate nei servizi yachting e due nuove aperture. Posizionata la sua sede corporate a Sint Maarten, ora Acquera è presente in 6 Paesi caraibici con 7 sedi complessive

Venezia – Gemellare la potenzialità di uno dei mercati più elitari del settore yacht con professionalità e innovazione, anche tecnologica, abbinata alla qualità dei servizi offerti. Questo il senso della sfida, unica nel suo genere, lanciata ufficialmente oggi nei Caraibi dal gruppo Acquera di Venezia , che ha rivelato in anteprima i contenuti di un piano di espansione nell’area caraibica, attraverso acquisizione di aziende locali e apertura di nuove sedi operative. “Un piano non certo banale considerando che, secondo le ultime rilevazioni fra novembre 2023 e aprile 2024, incluso quindi il picco del periodo natalizio, le rotte dei Caraibi sono state solcate da circa 400 yacht dai 30 metri in su di lunghezza, con una lunghezza media di 57 metri”, si legge in un comunicato.

“Acquera si è resa protagonista, specie nell’ultimo anno, di una espansione nel Mediterraneo attraverso le sue 22 sedi dislocate in 11 Paesi oltre che nell’area del Golfo Arabico, dove ha sede a Dubai, e presenza in altri 6 Paesi; espansione basata anche sull’introduzione di nuove tecnologie (inclusa la sua piattaforma AcqueraPro, uno strumento digitale innovativo volto al servizio dei grandi yacht). Con questa ultima iniziativa Acquera ha ora formalizzato una penetrazione capillare sul mercato dei Caraibi, attraverso l’acquisizione di tre aziende specializzate nei servizi yachting e due nuove aperture. Posizionata la sua sede corporate a Sint Maarten, ora Acquera è presente in 6 Paesi caraibici con 7 sedi complessive. Ciò anche in conseguenza dell’integrazione sotto il brand Acquera della Erika’s Yacht Agents, società leader delle isole Grenadine con la quale Acquera ha operato in partnership esclusiva per tre anni”.

All’interno di questa operazione strategica la società veneziana, che fa capo alla famiglia Tositti, ha ufficializzato l’acquisto di Ben’s Yacht Services a Saint Lucia e Cobra Yacht Services a Dominica, confermando l’intenzione di costruire una vera e propria struttura capillare nell’intero mercato dei Caraibi e di creare le basi per una sinergia operativa con standard comuni fra i servizi offerti in Mediterraneo, nel Golfo Arabico e nei Caraibi.

"L’espansione nei Caraibi – sottolinea Stefano Tositti, ceo di Acquera Group - segna un’ulteriore accelerazione sulla rotta di una globalizzazione innovativa dei servizi nello yachting. Conosciamo bene i Caraibi grazie alla nostra lunga esperienza ventennale nel settore e collaborazione con partner eccellenti come Erika’s Yacht Agents , che ora viene integrata assieme alle altre aziende sotto il brand Acquera Yachting. Con l’aggiunta dei Caraibi, uniti a Mediterraneo e Medio Oriente, Acquera diventa oggi, attraverso più di 30 uffici operativi e oltre 150 persone in organico, l’unica realtà globale in grado di coprire tutti gli hotspot chiave dello yachting per tutto l'anno. A breve il processo di espansione dovrebbe trovare conferma attraverso la finalizzazione di ulteriori acquisizioni sempre nell’area Caraibica”.

“Due sono infatti le chiavi di lettura di questa operazione su larga scala che si concretizza con l’apertura di nuovi uffici nei Caraibi: in prima battuta quella di porsi come controparte unica, affidabile e trasparente in modo trasversale su tutti i principali mercati dello yachting conquistando una posizione di rilievo nel campo agenziale attraverso l’erogazione di servizi di qualità alla clientela; in seconda battuta con l’integrazione qualitativa fra Mediterraneo e Caraibi, resa possibile dalla specializzazione e dalla standardizzazione dei servizi per proprietari di grandi imbarcazioni, saranno messi a disposizione strumenti innovativi come AcqueraPro, l’unica piattaforma online che consente ai comandanti di yacht di programmare i loro itinerari, standardizzare le procedure sulla base delle regolamentazioni locali, conoscere anticipatamente le zone di ancoraggio e le esigenze tecniche. A questo fine la piattaforma digitale AcqueraPro , lanciata con successo nel Mediterraneo nella stagione 2024, verrà estesa anche ai Caraibi per la stagione 2025”.

I commenti dei lettori

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LEOPOLDA is a 24.96 m Motor Yacht, built in Italy by Morgan Yachts and delivered in 2000. She is one of 4 Morgan 83 models.

Her top speed is 30.0 kn, her cruising speed is 25.0 kn, and she boasts a maximum cruising range of 1300.0 nm at 20.0 kn, with power coming from two MTU diesel engines. She can accommodate up to 8 guests, with 3 crew members waiting on their every need. She has a 6.19 m beam.

She was designed by Franco Anselmi Boretti , who has designed 16 other superyachts in the BOAT Pro database.

The naval architecture was developed by Tom Fexas , who has architected 64 other superyachts in the BOAT Pro database - she is built with a Teak deck, a GRP hull, and GRP and Teak superstructure.

LEOPOLDA is in the top 30% by speed in the world. She is one of 5873 motor yachts in the 24-30m size range, and, compared to similarly sized motor yachts, her cruising speed is 2.8 kn above the average, and her top speed 3.48 kn above the average.

LEOPOLDA is currently sailing under the United Kingdom flag, the 4th most popular flag state for superyachts with a total of 887 yachts registered. She is known to be an active superyacht and has most recently been spotted cruising near Italy. For more information regarding LEOPOLDA's movements, find out more about BOATPro AIS .

Specifications

• Name: LEOPOLDA
• Yacht Type: Motor Yacht
• Model: Morgan 83
• Builder: Morgan Yachts
• Naval Architect: Tom Fexas
• Exterior Designer: Franco Anselmi Boretti

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Primorsky Krai, Baia di Telyakovsky - descrizione, storia e fatti interessanti.

Incredibile ma in Primorsky Krai ci sono due baie di Telyakovsky. Il primo si trova a ovest di Vladivostok, nel distretto di Shkotovsky, all'estremità settentrionale della baia di Ussuri, tra le baie di Muravyinaya e Sukhodol. Il secondo si trova nel sud-est di Vladivostok, nel distretto di Khasanovsky - il più meridionale delle latitudini del Kraj Primorskij. In termini di turismo, la seconda baia è più attraente. Pertanto, presteremo più attenzione ad esso.

Primorsky Krai, baia di Telyakovsky

Un po 'di storia

Molti oggetti geografici di Primorye e dell'Estremo Oriente hanno ricevuto i loro nomi dai nomi dei pionieri, che hanno scoperto questi luoghi incredibili e hanno dato un contributo personale al lavoro delle spedizioni idrografiche russe. Così la penisola, il promontorio e il faro furono nominati in onore di Dmitry Ivanovich Gamow - un ufficiale della famosa fregata "Pallas", che nel 1854 condusse ricerche marine nella regione dell'Estremo Oriente. In futuro, il generale generale Gamov ha studiato e descritto in dettaglio la costa della penisola coreana.

Il posto del vero romanticismo

È impossibile guidare direttamente verso la costa della baia di Telyakovsky su qualsiasi mezzo di trasporto terrestre, poiché è circondato da montagne e dossi ricoperti di foreste. Le strette spiagge di ciottoli sono decorate con pittoresche scogliere di granito bianco e una rara specie di pini fittamente fioriti, che sono endemiche del Litorale Primorsky. Non ci sono negozi, hotel o centri ricreativi nelle vicinanze. La baia di Telyakovsky nel territorio di Primorsky invita a non essere toccata dalla bellezza laconica e dai paesaggi marini settentrionali.

Questa regione è piena di specie di animali e uccelli del "libro rosso". La profondità della baia raggiunge i 40 m, ma l'acqua è così chiara che il fondo è visibile anche dalle basse scogliere costiere. I subacquei con piacere possono osservare numerosi abitanti del mare: molluschi, echinodermi e granchi. Nell'acqua, tuttavia, c'è il pericolo di calpestare un riccio di mare, i cui aghi sono impregnati di veleno, causando ferite di guarigione difficili, quindi è meglio nuotare qui nelle scarpe.

Sono noti anche i tragici casi in cui gli squali mangiatori di uomini nuotavano in queste acque.

Bassi pini ramificati, fantasiosamente radicati su scogliere inaccessibili, perfettamente in armonia con il blu marino e le rocce aspre. Non c'è quasi nessuna copertura erbosa, poiché un denso strato di aghi crea un terreno alcalino ricco, inadatto per altre specie di piante. Tuttavia, il tappeto rosso di conifere è incredibilmente pulito, morbido e caldo, così puoi rilassarti e goderti l'aria salubre del regno sempreverde dell'Estremo Oriente.

Turisti "selvaggi" e il cuore languido

Nella stagione calda, nella baia di Telyakovsky vengono organizzate regolari "avventure". I turisti fisicamente e mentalmente addestrati sono presi dall'insediamento di Vityaz a piedi, che corre lungo i sentieri di montagna e fiumi di pietra fino alla costa della baia. È possibile scendere in acqua solo in alcuni punti, che sono dotati di coperture di corda e gradini grezzi nelle rocce.

Ma l'attrazione più famosa della zona acquatica di Telyakovsky è l'isola del cuore malato, che si trova approssimativamente nel mezzo della circonferenza della baia premuta tra le scogliere. È una minuscola isola rocciosa, ricoperta di pini rachitici, ma a causa della particolare conservazione di questo tipo di mare, durante le piccole tempeste vicino all'isola, si sente un ronzio ritmico, simile al suono di un cuore. I fan degli sport estremi saranno in grado di raggiungere autonomamente il Sickling Heart se superano una cintura lunga 10 metri nell'acqua.

Le visite sono organizzate da Vladivostok per uno o due giorni. I turisti sono invitati a portare con sé le attrezzature necessarie per un'escursione, un pranzo al sacco, un sacco della spazzatura, così come un po 'di coraggio e romanticismo.

Come arrivare alla baia Telyakovsky?

Se devi utilizzare i mezzi pubblici, puoi raggiungere la baia Telyakovsky da Vladivostok sia con l'autobus che con il traghetto per il villaggio di Slavyanka, nel distretto di Khasanovsky. Quindi devi prendere un taxi - guidare per circa 80 km. Coloro che non amano troppo le magnifiche, ma pericolose spiagge selvagge, potranno rilassarsi comodamente nella baia di Vityaz, dove ci sono molti accoglienti centri di ricreazione ecologica.

Giornata internazionale di scacchi: storia, caratteristiche e curiosità

Gestione della proprietà federale. agenzia federale per la gestione della proprietà federale, articoli correlati, guillermo ochoa: carriera, risultati, foto, la citazione di aristotele: un magazzino di saggezza, condizione di groggie nella boxe.

• 55.2m | Admiral Yachts | 2020
• captain & crew
• chef & cuisine
• specifications
• testimonials

Twenty years ago, Greece’s Captain George Ioannou made the leap from working in the fast lane of superfast ferries, into the fast lane of superyachting. Since then, he’s had the privilege of commanding some of the most beautiful, prestigious and most sought-after charter yachts in the world.

Captain Ioannou shares a particularly unique bond with his current yacht - the famous Geco - in that he has been with her since she was still under construction. When he’s not welcoming guests on board the yacht whose DNA he helped to shape, he can be found passionately extolling the virtues of Greece and her proud seagoing heritage.

Describing himself as a ‘friendly and enthusiastic’ leader, Captain George Ioannou talks us through all aspects of a charter on board Geco, from day trips with the crew to the huge selection of water toys available on board.

Please tell us a little about your background and how you got into yachting?

I started out working on ferries, specifically in a class known as ‘superfast ferries’. I had roles as both a second officer and a safety officer. From there, I moved into working on board private and charter yachts. I’ve enjoyed a twenty year career in this industry so far.

How long have you been a captain and what are some of the yachts you’ve worked on?

I’ve been fortunate to have captained yachts for twenty years now and have worked on some fantastic vessels. Some of those include Lertal, Flot, Ninemia, Tsouvali and Tacos of the Seas.

When did you join this yacht?

I came on board in 2019 in Italy whilst the yacht was still under construction. When it launched the following year, I became captain.

How would you describe the owner’s vision for the yacht?

The owner’s vision is for the yacht to advertise to the world that Greece is the number one destination for yachting lovers. We hope to achieve this through the world-class luxury service offered to our guests on board Geco.

How would you describe the style and personality of the yacht?

Geco is truly a masterpiece of modern design and a real standout yacht. She combines generous spaces with large volumes into a sleek package. Her elegant and contemporary interior is accompanied by large exterior decks, a huge pool and an open-air sundeck with a full gym. The bow features a Touch and Go helipad for convenient, seamless arrivals.

How would you describe the ambience on board? 

Geco offers its guests a sense of relaxation and freedom. That’s married with the yacht’s incredible luxury and the crew’s world-class service.

What’s your personal style as captain?

I’m friendly and enthusiastic; I’m always ready to personally welcome our guests. My objective is always to ensure a hospitable, comfortable and friendly ambience on board.

What’s the best thing about working on this yacht?

The amazing crew and working on Geco since it’s such a new, state-of-the-art yacht.

What are some of the standout features of the yacht?

There are plenty - it’s difficult to choose! But the big one has to be the yacht’s incredible beach club area. It delivers true on-water living and its high sides combined with windows allow for seclusion and privacy whilst still enjoying the water and all of Geco’s water toys.

Other than that, I can point to the large pool, the open-air movie theatre, the Buddha bar lounge and the yacht’s generally elegant and luxurious interior.

Which areas of the yacht do guests most tend to gather on board?

Geco is designed for socialising and so our guests can take their pick from numerous spaces around the yacht. The Buddha bar lounge is a popular spot but there are also several al fresco dining areas. And at the end of the day, the outdoor cinema is ideal for cosying up under the stars and enjoying a movie.

Which types of clients are most attracted to a charter on board Geco?

People who love the sea and the sense of freedom that Geco has to offer.

What types of experience can you offer charter guests?

Guests can enjoy the sun and sea on a yacht that effortlessly combines generous spaces, large volumes and total luxury. She is a masterpiece of modern design and a truly stand out yacht. Geco also offers a unique gastronomy experience.

How would you describe the style and approach of the crew?

The crew is highly professional.  They’re an enthusiastic team, full of positive energy, ready to please and to offer the best hospitality.  They’re children and pet friendly.

Please share some examples where you and your crew have gone above and beyond to make the guest experience as special as possible.

Organising theme nights, beach barbecues, land excursions and visiting beautiful beaches with no land access.

Are there some interesting personalities or talents among the crew?

All of the crew members have interesting personalities. Chef Panagiotis in particular is a very experienced and talented chef. He’s extremely passionate about his job.

How is the yacht and her crew prepared to accommodate children and teenagers on a charter?

The yacht is equipped with the necessary safety equipment and loads of fun water toys. The crew organizes all kinds of activities depending on the ages of the children on board.

Who is the chef on board Geco and what is his background?

Chef Panagiotis has an Advanced Professional Diploma in Culinary Arts from Le Monde Institute. He has twelve years of experience as a chef. Throughout his career, he has worked in various well-known restaurants and 5-star hotels in Athens, Mykonos and Santorini. He’s also attended seminars in Sushi Fusion and Japanese cuisine offered by well-known Greek and foreign chefs. In 2019 he won the first prize of the Chef Competition in the Mediterranean Yacht Show.

Tell us about the toys and tenders? Which toys are the most popular with guests?

Geco features an exciting inventory of water equipment designed to maximise guests’ fun on the water. The line-up includes PWCs, a flyboard, an inflatable water slide and climbing wall, transparent kayaks, and snorkelling and diving gear. The most popular toys are the PWCs and the SeaBob.

What are your usual cruising grounds?

Geco can cruise throughout the Mediterranean, but our usual cruising area is the Eastern Mediterranean, especially Greece since Geco is based in Athens.  In the winter of 2021, the yacht was relocated to the Red Sea.

Which destinations are your personal favourites and why?

My personal favourite destination is Greece.  It offers a variety of destinations, with some more developed spots and some that are more isolated.

What have been some of the highlights or favourite memories of yours as captain?

The Armata Festival in Spetses is always a highlight for me, as well as the Miaoulia Festival in Hydra. The Miaoulia Festival celebrates the Greek defeat of the Ottoman Empire’s attempted invasion. Part of the event recreates the historic sinking of the Ottoman Empire’s flagship.

Another highlight for me are the breathtaking views of Milos and of Santorini.

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LEOPOLDA Interior & Exterior Photos

28.23m  /  92'7 | riva | 2011.

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Yacht affondato, concluse le operazioni preliminari di recupero

AGI - La ditta incaricata dei rilievi sottomarini sul relitto del Bayesian ha concluso le operazioni preliminari e si appresta a redigere e consegnare - tramite i committenti, i proprietari del natante - il piano di recupero del veliero affondato al largo di Porticello, in territorio di Santa Flavia (Palermo) il 19 agosto scorso.

Sette le vittime, quindici i sopravvissuti e tre gli indagati per il naufragio colposo e l'omicidio plurimo colposo, tra gli altri, del proprietario del Bayesian, il magnate della cybersicurezza Mike Lynch, morto assieme alla figlia diciottenne Hannah, mentre si è salvata la moglie di Lynch e madre della ragazza, Angela Bacares. Proprio quest'ultima, in quanto titolare della Revtom ltd, con sede nell'Isola di Man, è la proprietaria dell'imbarcazione da 56 metri di lunghezza, dotata di un albero di 75 metri, e ha commissionato le verifiche, eseguite da subacquei specializzati.

Il piano di recupero dovrà essere presentato alla Capitaneria di porto, che dovrà vagliarlo ed eventualmente approvarlo. L'ultima parola spetta comunque ai magistrati della procura di Termini Imerese (Palermo), titolari dell'inchiesta. Soltanto dopo partiranno le operazioni di recupero, necessarie per comprendere le cause dell'affondamento. Al tempo stesso è alta l'attenzione per il rischio di incursioni abusive da parte di ladri (ipotesi considerata remota) o di "cacciatori" di altro genere di obiettivi, a cominciare dai dischi rigidi che Lynch, non fidandosi dei cloud, portava sempre con sé, in casseforti a tenuta stagna, e che riguardavano segreti relativi alle attività delle intelligence di molti Paesi per cui Lynch lavorava con la sua società, la Darktrace. Poiché sono in gioco interessi di Regno Unito, Stati Uniti e Israele, il timore - espresso anche in un servizio andato in onda sulla Cnn nei giorni scorsi - è di attenzioni provenienti da Paesi come Russia e Cina. 

Villa Leopolda: proprietario, interni, prezzo

Villa Leopolda è una delle dimore più belle della Costa Azzurra. Situata a Villefranche-sur-Mer, ha una storia speciale e, come vedremo nel corso di questo articolo, ha avuto diversi e importanti proprietari.

Villa Leopolda Costa Azzurra: chi è il proprietario

Chi è il proprietario di Villa Leopolda en Francia? La magione, oggi come oggi, appartiene a Lily Safra , miliardaria di origini brasiliane e monegasche che l’ha ereditata dall’ultimo marito, il banchiere Edmond Safra.

La Leopolda France , considerata tra le ville più belle del mondo, come già detto ha avuto diversi proprietari importanti. Per diverso tempo, è stata conosciuta come Villa Agnelli in quanto dimora personale dell’Avvocato.

Tra gli altri miliardari che hanno posseduto questa meravigliosa magione troviamo pure il banchiere canadese Izaak Walton Killam.

Degno di nota è anche l’ acquisto da parte di Leopoldo II del Belgio . Ai tempi – siamo nel 1902 per la precisione – il sovrano sborsò la simbolica cifra di un franco. Sorprendente vero? Assolutamente sì!

Tornando ad anni più recenti, non si può non sottolineare che, per un breve lasso di tempo, questa villa meravigliosa è stata proprietà di un uomo che ha cambiato la storia della tecnologia e del mondo: Bill Gates .

Villa Leopolda è una magione ricca di storia non solo per la fama dei suoi proprietari. Quando la si chiama in causa, è infatti necessario ricordare che, nel corso della prima guerra mondiale, è stata utilizzata come ospedale militare.

Quando si nomina casa Leopolda, è necessario chiamare in causa anche il suo utilizzo come set cinematografico…e di che film! Non si tratta ovviamente di pellicole qualsiasi ma di capolavori che hanno fatto la storia della settima arte come  Caccia al Ladro  di  Alfred Hitchcock.

Che caratteristiche hanno gli interni? Quando si parla di ville particolarmente importanti dal punto di vista storico, farsi questa domanda è più che normale porsi queste domande. Come si può leggere sulla pagina Leopolda Wikipedia , la magione, che in passato è stata acquistata anche dal miliardario Roman Abramovich, richiama lo stile della Belle Époque.

Con un arredamento che al primo sguardo parla di opulenza e lusso, Villa Leopolda si contraddistingue per la presenza, al suo interno, di ben 130 camere. Da non dimenticare sono anche le due piscine, una delle quali coperta, e i giardini panoramici che permettono di godere una vista meravigliosa del mare della Costa Azzurra.

Circondata da una tenuta di 50 acri, la villa comprende anche una serra ed è contraddistinta dalla presenza di 14 bagni.

A questo punto, non si può non parlare di prezzo. La prima cosa da dire è che no, Villa  Leopolda è oggi ben lontana dal franco simbolico pagato da re Leopoldo. Come si può leggere sul sito dell’agenzia immobiliare di Marbella Agent4Stars , realtà che si occupa chiaramente di proprietà di lusso, la cifra richiesta è pari a 750 milioni di euro. 

La cosa non deve destare sorpresa: parliamo, dopotutto, di una proprietà immensa che, come hai letto in queste righe, tra le sue stanze ha visto passare alcune delle personalità più importanti al mondo.

Leggi anche:

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Beatrice Verga

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Il Bayesian e quei misteri negli hard disk di Lynch sul relitto del veliero (che fanno gola ai servizi segreti di Russia e Cina)

Nei giorni scorsi i sommozzatori, che stanno effettuando i rilievi per il recupero del superyacht affondato per una tromba d’aria a porticello con a bordo alcuni multimilionari, hanno chiesto maggiore protezione.

• Articolo : Il costruttore del Bayesian: "Nessuna azione legale"
• Articolo : Bayesian, anche il comandante lascia l'Italia: Cutfield vola in Spagna con un jet privato
• Video : Porticello, la sintesi del naufragio Vicenda iniziata alle 4.38
• Articolo : Naufragio Bayesian, altri due indagati: l’ufficiale di macchina e il marinaio di guardia
• Articolo : Strage del veliero. Il capitano tace col pm

Roma, 25 settembre 2024 – Un incidente avvolto ancora da molti misteri . La morte di alcuni “pezzi da 90” nel mondo della finanza e della tecnologia . Un relitto in fondo al mare ancora da recuperare con il “carico” di informazioni e documenti preziosi che potrebbe contenere.

Il naufragio del Bayesian

A oltre un mese dal naufragio del Bayesian  l'unica certezza è il relitto di quel veliero più grande del mondo  adagiato su un fondale di cinquanta metri di profondità davanti alla costa di Porticello , nel palermitano.

La tragedia del Bayesian , il mega yacht del tycoon britannico Mike Lynch colato a picco nel giro di pochi minuti in seguito a una tromba d'aria , resta ancora avvolta dal mistero.

Il recupero del relitto

Solo il recupero dell'imbarcazione potrà infatti sciogliere i numerosi interrogativi sulle cause del disastro e fare chiarezza su presunti documenti custoditi nelle casseforti del magnate che potrebbero far gola ai servizi segreti di mezzo mondo .

Ieri si sono conclusi i rilievi da parte dei sub della ditta incaricata dalla proprietà del Bayesian, fondamentali per redigere il piano di recupero del panfilo affondato all'alba del 19 agosto.

I morti nel naufragio

Nel naufragio morirono sette persone : lo stesso Mike Lynch insieme alla figlia diciottenne Hannah , il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer e la moglie Judy , il legale Chris Morvillo e la moglie Neda , oltre al cuoco di bordo Recaldo Thomas .

Non appena verrà redatto il piano sarà presentato alla capitaneria di porto che dovrà approvarlo. Ultimate le procedure amministrative si potrà dare corso al recupero dello yacht.

Dall'analisi dell'imbarcazione gli inquirenti si attendono risposte per cercare di stabilire se l'affondamento del veliero sia stato causato da una catena di errori umani , come ipotizzato inizialmente, o se vi siano altre possibili piste da seguire.

Gli indagati

La Procura di Termini Imerese ha iscritto nel registro degli indagati , con l'accusa di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, tre componenti dell'equipaggio: il comandante neozelandese James Cutfield , l'ufficiale di macchina Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith che era di guardia in plancia quella notte. Ma il recupero del Bayesian potrebbe riservare ulteriori "sorprese”.

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Le paure dei sommozzatori.

Nei giorni scorsi i sommozzatori che hanno effettuato i rilievi sul relitto avrebbero chiesto una sorveglianza rafforzata , nel timore che dati sensibili custoditi nelle casseforti di Lynch possano interessare governi stranieri. Secondo questa ricostruzione, riportata dalla Cnn, il fondatore dell'azienda di cybersicurezza Darktrace e proprietario del superyacht , sarebbe stato in possesso di informazioni altamente riservate legate ad alcuni servizi di intelligence occidentali.

Cosa c’è nelle casseforti?

L'emittente americana cita un funzionario coinvolto nei piani di recupero sul Bayesian , secondo il quale ci sarebbero delle casseforti a tenuta stagna contenenti due hard disk super-crittografati con informazioni altamente classificate, tra cui codici di accesso e altri dati sensibili che potrebbero interessare anche a governi stranieri, tra cui Russia e Cina. Insomma una spy story che rischia di alimentare nuovi dubbi e interrogativi attorno al “mistero” del Bayesian.

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